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sito ufficiale della Società Italiana di Microbiologia Agraria, Alimentare e Ambientale
I Soci della Sede
  1. Capece Angela
  2. Caruso Marisa
  3. Fiore Concetta
  4. Paraggio Margherita
  5. Ricciardi Annamaria
  6. Romano Patrizia
  7. Salzano Giovanni
  • 0971 205 576
  • 0971 205 ...
  • 0971 205 ...
  • 0971 205 ...
  • 0971 205 562
  • 0971 205 576 - 584 - 586
  • 0971 205 572
La Storia AGR/16 della sede (a cura di Patrizia Romano)
  • L’insegnamento delle discipline riferibili all’attuale SSD AGR/16 inizia all’Università della Basilicata con l’a.a. 1985/86 nel cdL di Scienze Agrarie con Microbiologia agraria, tenuta per supplenza da Salvatore Coppola, ordinario dell’Università di Napoli Federico II, che mantenne il suo impegno didattico poi con la disciplina di Microbiologia lattiero-casearia fino all’a.a. 1987/88. Con la sua presenza ed attività il collega Coppola favorì nell’ateneo lucano la nascita di un fiorente settore di ricerca di microbiologia lattiero-casearia, consolidato da Eugenio Parente, allora ricercatore presso l’Ateneo lucano. Le chiamate dei primi docenti di ruolo della Facoltà di Agraria dell’Ateneo lucano nell’a.a.1985/86 compresero anche la microbiologia con la presa di servizio di Federico Federici, che partecipò al 1° Consiglio della Facoltà di Agraria, tenutosi il 28 Maggio 1986. Si può dire che la microbiologia agraria inizi nell’Ateneo lucano realmente con l’a.a. 1985/86 con i primi microbiologi di ruolo, Federici, ordinario, e Parente, ricercatore, affiancato poi nell’anno successivo da un altro ricercatore, Maurizio Petruccioli. L’attivazione del cdL in Scienze delle Preparazioni Alimentari nell’a.a. 1986/87 aumentò la richiesta di docenza dell’AGR/16, che nell’a.a. 1988/89 incrementò l’organico con la chiamata di due professori associati, Francesca Clementi e Iolanda Rosi, che, svilupparono tematiche di microbiologia industriale e di microbiologia dei prodotti fermentati. Nell’a.a. 19989/90 Federici, dopo quattro anni di attività nell’Ateneo lucano, si trasferì ad altra università e l’organico si ridusse a 4 unità, due professori associati e due ricercatori, coadiuvati nella docenza di Microbiologia forestale da un incaricato esterno, che coprì la disciplina per tre anni consecutivi. Nell’a.a. 1990/91, nel cdL in Scienze delle Preparazioni alimentari fu attivata la disciplina di Igiene degli alimenti, tenuta da Salvatore Massa, prima come docente esterno e poi come professore associato dell’Ateneo lucano dall’a.a. 1991/92 fino all’a.a.1993/94, anno in cui Massa si trasferì ad altra università. La disciplina di Igiene degli alimenti modificò poi nel tempo la sua denominazione in Microbiologia degli alimenti 2, ma conservò la posizione di disciplina fondamentale ed obbligatoria. Nell’a.a 1991/92 la Clementi si trasferì ad altra sede e l’anno successivo (a.a 1992/93) il gruppo di Microbiologia agraria dell’Università della Basilicata si arricchì di un nuovo elemento, un giovane ricercatore, Paola Domizio, che svolse fino al 1996 attività scientifica e di supporto nell’area di microbiologia. Il gruppo di Microbiologia dell’Ateneo lucano raggiunse il suo massimo numerico nell’a.a. 1994/95 con la presa di servizio di tre professori di I fascia, che portarono a sei il numero dei componenti dell’ AGR/16: Francesca Clementi di scuola perugina, Patrizia Romano e Giovanna Suzzi di scuola bolognese. Nel 1995 il gruppo di Microbiologia, che fino a quel momento occupava spazi limitati, si trasferì in una sede distaccata (Gallitello) del Dipartimento di Biologia, afferendo alla sezione di Biotecnologie Alimentari insieme ai colleghi di Tecnologie Alimentari e di Biochimica. In tale sede la microbiologia agraria trovò una sistemazione adeguata con laboratori differenziati e attrezzati, oltre ad un laboratorio dedicato alla didattica per le esercitazioni agli studenti. In tale situazione i componenti del gruppo microbiologico svilupparono tematiche di ricerca, prevalentemente collegate al cdL in Tecnologie Alimentari, che sono tuttora in espansione e che hanno portato alle attuali competenze. Nell’anno a.a. 1996-97 il trasferimento della Domizio e nell’anno successivo anche della Clementi portarono a quattro unità la composizione di AGR/16. Nello stesso anno, vincitore di concorso a ricercatore, prende servizio Annamaria Ricciardi, che riporta a cinque il numero dei microbiologi agrari. Negli anni successivi, con l’espletamento dell’ultimo concorso nazionale a Professore di II fascia, la composizione del gruppo AGR/16 cambiò nuovamente. Petruccioli, vincitore di concorso, si trasferì ad altra sede e presso la facoltà di Agraria dell’Ateneo Lucano presero servizio come professori di II fascia Eugenio Parente, già ricercatore dell’Ateneo, ed il collega Giovanni Salzano proveniente dall’università del Molise. L’organico dei microbiologi rimase di cinque unità fino all’a.a. 2002-03, anno in cui la Suzzi si trasferì ad altra sede ed i colleghi Parente e Salzano presero servizio come professori di I fascia. In questo periodo avvenne il trasferimento della sezione di Biotecnologie Alimentari nella sede definitiva attuale del Campus di Macchia Romana. In questa sede, il gruppo microbiologico ha trovato una sistemazione ottimale con laboratori specifici, organizzati e gestiti dai diversi microbiologi. Alla data del 1° marzo 2004, il settore AGR/16 conta tre professori di prima fascia e un ricercatore confermato, tutti afferenti al Dipartimento di Biologia, Difesa e Biotecnologie Agro-Forestali. Il carico didattico include insegnamenti di base (Biologia dei microrganismi, Microbiologia generale) nei CL di primo livello di Agraria (Tecnologie Agrarie-PZ, Produzione Vegetale-MT, Viticoltura ed Enologia, Tecnologie Alimentari, Tecnologie delle Produzioni Animali) e nel corso di Biotecnologie, interfacoltà con Scienze. L’AGR/16 ha un impegno didattico prevalente in Tecnologie Alimentari con numerose discipline nel CL (Laboratorio di Microbiologia 1 e 2, Microbiologia degli alimenti 1-2-3) e nel CLS (Fisiologia e genetica dei microrganismi, Microbiologia industriale) e “Microbiologia enologica” nel CLS di Tecnologie Alimentari e nel CL di Viticoltura ed Enologia. In Tecnologie agrarie l’AGR/16 ricopre “Microbiologia applicata alle produzioni agrarie” (1° livello) e “Microbiologia ambientale” (Specialistica) e “Microbiologia delle produzioni animali” nel CLS di Scienze delle Produzioni Animali; “Microbiologia ambientale” nel CL di Biotecnologie e “Biotecnologie microbiche di interesse vegetale” nel CLS di Biotecnologie. Tutti i microbiologi agrari sono componenti del collegio del dottorato in Biotecnologie degli alimenti. Il gruppo di microbiologia in questi anni ha sviluppato tematiche di ricerca prevalentemente nel settore alimentare, avviando collaborazioni con le piccole e medie industrie lucane e partecipando attivamente allo sviluppo di tematiche finalizzate al controllo di microrganismi indesiderati, alla produzione di alimenti fermentati ed alla definizione di starter microbici per il comparto agro-alimentare.